Un nuovo studio sottolinea il valore socioeconomico dell’orso bruno marsicano in Appennino centrale

Marzo 3, 2023

Un nuovo studio ha confermato che l’orso bruno marsicano gioca un ruolo di rilievo per la promozione dell’Appennino centrale come destinazione del turismo basato sulla natura.

Un maschio adulto di orso bruno marsicano in estate.
Bruno D'Amicis

 

Una specie influente

Uno degli obiettivi centrali del rewilding è supportare il ritorno della fauna selvatica, anche creando le condizioni affinché questa torni spontaneamente, oppure ripopolando o reintroducendo gli animali negli habitat da cui mancavano.

Nell’area rewilding dell’Appennino centrale in Italia, il team rewilding locale sta lavorando intensamente per proteggere e favorire la popolazione di orso bruno marsicano a rischio di estinzione migliorando le condizioni della rete di corridoi di coesistenza, garantendo che le relazioni tra uomo e orso rimangano buone e consentendo agli animali di spostarsi in sicurezza tra le principali aree di presenza della specie.

Essendo un predatore apicale, l’orso bruno aiuta a mantenere gli ecosistemi in salute e le catene alimentari in equilibrio. La sua presenza sul territorio può contribuire ad elevare il profilo e l’attrattiva di una particolare area, attirando amanti della natura e della fauna selvatica nazionali e internazionali. A questo proposito, l’orso marsicano – che è endemico dell’Appennino centrale – aiuta a diffondere un’ampia gamma di benefici alle imprese e comunità locali, che spesso affrontano condizioni socioeconomiche difficili.

Bear advocate Matteo Simonicca from Lecce nei Marsi in his "Bear Pub". Central Apennines, Abruzzo, Italy. Sep 2014
Matteo Simonicca, appassionato di orso, a Lecce nei Marsi nel suo “Bear Pub”.
Bruno D'Amicis

 

Valore promozionale

Un nuovo studio pubblicato all’inizio di febbraio sulla rivista Human Dimensions of Wildlife sottolinea il valore dell’orso bruno marsicano per i residenti dell’Appennino centrale. Nella ricerca gli autori stimano l’Equivalenza del Valore Pubblicitario (Advertising Value Equivalency – AVE) di articoli e trasmissioni sull’orso bruno marsicano – comparsi in una selezione di alto profilo sui giornali nazionali italiani e sui canali televisivi tra il 2015 e il 2020 – di circa 11 milioni di euro. Lo studio è stato svolto nell’ambito dell’iniziativa LIFE ArcPROM, che ha l’obiettivo di migliorare la coesistenza uomo-orso in quattro parchi nazionali dell’Europa meridionale, compreso il Parco Nazionale della Maiella in Appennino centrale.

AVE tenta di misurare il valore della copertura mediatica guadagnata valutando quanto costerebbe acquistare spazi pubblicitari di determinate dimensioni o lunghezza. L’oggetto dello studio era quello di generare una stima del valore dell’orso bruno marsicano come promotore di una destinazione per gli italiani, piuttosto che il valore totale di tutti i benefici economici forniti dagli animali. La maggior parte degli articoli e delle trasmissioni analizzate dai ricercatori trasmetteva messaggi positivi sull’orso e sul suo ambiente.

 

Benefici e costi a confronto

I ricercatori che hanno condotto lo studio hanno poi confrontato il valore dell’orso marsicano come promotore di destinazione locale con i costi sostenuti per i danni causati dall’orso nello stesso periodo di tempo. Ciò includeva danni ad alveari, agricoltura, edifici e animali domestici, comprese le spese veterinarie. Utilizzando i dati rilevati dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, questo è stato stimato in circa 535,00 euro, che equivalgono a poco meno del 5% del valore dei servizi promozionali forniti dall’orso.

“Sebbene questi valori siano solo un’approssimazione, penso che dai risultati dello studio sia chiaro che non è solo la natura a beneficiare della presenza dell’orso marsicano”, afferma Mario Cipollone, team leader di Rewilding Apennines. “Investire tempo e denaro su questi animali e sul loro recupero ha un senso economico oltre che ecologico”.

Fabrizio Cordischi, Field Operation Manager di Rewilding Apennines, prende la posizione GPS di un ciuffo di peli, un segno di presenza dell’orso marsicano.
Bruno D'Amicis

 

Promuovere la coesistenza

Oggi l’orso bruno marsicano – una sottospecie di orso bruno che vive in Appennino centrale, in Italia – è a rischio critico di estinzione, con una popolazione di circa 60 individui. Il team di Rewilding Apennines attualmente sta coordinando e sviluppando diverse Comunità a Misura d’Orso, con tre già costituite ed altre in via di creazione grazie all’iniziativa LIFE Bear-Smart Corridors. Gli sforzi rewilding in queste comunità e intorno ad esse si focalizzano su una serie di misure per promuovere relazioni positive tra l’uomo e l’orso, quali l’installazione di recinti elettrificati e cassonetti a prova d’orso, il ripristino di frutteti abbandonati in montagna e lo sviluppo di iniziative economiche basate sulla natura. Le Comunità a Misura d’Orso si trovano nei corridoi ecologici che connettono parchi nazionali e riserve naturali dell’area.

“Le persone che vivono nelle comunità dell’Appennino centrale sono sempre più favorevoli al nostro lavoro di tutela e valorizzazione della popolazione di orso bruno marsicano – afferma Mario Cipollone – Questo studio, che conferma il valore emblematico dell’orso marsicano, dovrebbe rafforzare l’opinione diffusa che un orso vivo è un patrimonio condiviso sia dal punto di vista ecologico che economico – mentre uno morto è solo un’enorme perdita per tutti – e dovremmo continuare a fare ogni sforzo per vivere insieme a questi splendidi animali”.

Il pannello interpretativo della Comunità a Misura d’Orso Genzana installato a Pettorano sul Gizio, il cui obiettivo è quello di divulgare informazioni sull’orso e sulle migliori pratiche di coesistenza uomo-orso.
Laurien Holtjer