L’Appennino centrale è noto per i suoi diversi habitat e la sua ricca biodiversità, ma nonostante questo, ci sono luoghi dove la scomparsa di alcune specie non consente all’ecosistema di manifestare appieno il proprio potenziale.
Siamo lieti di annunciare che una #donazione di 3.000 € l’anno per 3 anni da Parc Animalier d’Auvergne e LaPasserelleConservation Foundation sosterrà la collaborazione tra Rewilding Apennines, il Reparto Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro e il Parco Regionale Sirente Velino per rinforzare la popolazione di camoscio appenninico sul Monte Sirente e organizzare il progetto di reintroduzione nella Riserva Naturale Orientata Monte Velino, costituendo così la sesta popolazione del “camoscio più bello del mondo” in Appennino centrale. Il camoscio appenninico (Rupicapra pyrenaica ornata) è considerato una sottospecie prioritaria ai sensi della legge europea sulla conservazione della natura ed è classificato come “vulnerabile” nella lista rossa dell’IUCN.
“Anche se ci sono circa 2.500 individui nell’Appennino centrale, il camoscio rimane ancora vulnerabile ai cambiamenti climatici e alla bassa variabilità genetica. Rewilding Apennines è orgogliosa di poter contribuire alla reintroduzione del camoscio nella Riserva Naturale Orientata Monte Velino collaborando con i Carabinieri Forestali e il Parco Regionale Sirente Velino e i Parchi Nazionali dell’Appennino centrale che vorranno mettere a disposizione gli animali per i rilasci. Sarà un privilegio vedere ancora una volta questo elegante e agile arrampicatore sulle aspre cime di questa montagna meravigliosa”, dice Mario Cipollone, Team Leader di Rewilding Apennines.