Dopo l’esperienza sul fiume Giovenco dello scorso anno, si sta per concretizzare una nuova iniziativa di rimozione di una briglia inutilizzata e obsoleta sul fiume Liri, nel territorio di San Vincenzo Valle Roveto, grazie al progetto “Wild Lyric” condotto da Rewilding Apennines e finanziato da Open Rivers Programme e Rewilding Europe.

Venerdì 19 settembre alle ore 17:30, presso la sala consiliare del Comune di San Vincenzo Valle Roveto, si terrà il primo incontro pubblico previsto dal progetto “Wild Lyric – LIRIca selvaggia”, il cui obiettivo è quello di rendere il fiume Liri libero di scorrere per un tratto complessivo di circa 11 km attraverso la rimozione di una briglia costruita decenni fa per ospitare un impianto fognario mai realizzato, rendendo la barriera dunque del tutto inutile.
Rewilding Apennines ha condotto lo studio di fattibilità nel 2023 grazie al supporto della fondazione europea Open Rivers Programme, ha redatto il progetto esecutivo nel 2024 mediante il finanziamento di Rewilding Europe e, infine, ha candidato l’intera operazione di rimozione alla fine dello scorso anno, ottenendo un ulteriore e sostanziale supporto economico da ORP, per un costo complessivo di 154mila euro.
“In seguito alla prima importante esperienza di rimozione di barriere sul fiume Giovenco, primato unico per tutto il centro-sud Italia raggiunto a ottobre 2024, ottenere un nuovo finanziamento volto a rendere più libero di scorrere un altro fiume appenninico, il Liri, rende me e tutto il team molto orgogliosi”, dichiara Mario Cipollone, team leader di Rewilding Apennines. “Siamo grati a Open Rivers Programme e a Rewilding Europe che supportano queste iniziative su scala europea – in piena coerenza con le normative comunitarie sul tema del ripristino della natura – grazie alle quali il delicato equilibrio dei fragili ecosistemi fluviali può essere ripristinato e tutelato, a beneficio della fauna, della flora e delle comunità umane che li frequentano.”
L’ing. Bernardo Bartolomucci, consulente tecnico di Rewilding Apennines che ha curato il progetto esecutivo, specifica: “Complessivamente la traversa costruita 25 anni fa è lunga 100 m, di cui solo 30 m si trovano in alveo. Il resto della struttura è vicino alla ferrovia sul lato destro e alla strada Marsicana ed altre strade comunali sul lato sinistro, contribuendo a modificare e stabilizzare l’alveo di piena del fiume. La rimozione prevista riguarderà solo la traversa in alveo al fine di consentire alla fauna ittica di muoversi risalendo o discendendo la corrente in modo naturale e senza ostacoli. Inoltre, verrà ricostruita una parte di sponda destra di 12 metri in cui stanno crollando alcuni gabbioni per effetto dell’erosione del loro piano d’appoggio. In questo modo il letto del fiume e le sue sponde continueranno ad essere stabili, come è necessario che siano in prossimità di infrastrutture ed aree abitate.”

Tanto il Comune di San Vincenzo Valle Roveto quanto il Coordinamento tecnico del Contratto di Fiume Liri hanno ritenuto l’intervento di rimozione della barriera fluviale coerente con le strategie generali del Contratto e ben accolto l’evento pubblico del 19 settembre anche come opportunità per informare le comunità locali sull’attivazione dei lavori, previsti nel piano/programma del CDF Liri, sostenuti dalla Regione Abruzzo con i fondi FSC 2021-2027. Una relazione su tali progetti sarà tenuta da Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune di Morino Gianni Petricca.
All’evento pubblico interverranno i sindaci del CDF Liri, di San Vincenzo Valle Roveto, Carlo Rossi, e di Morino, Roberto D’Amico, Mario Cipollone, team leader di Rewilding Apennines, l’ing. Bernardo Bartolomucci, consulente tecnico di Rewilding Apennines, Gianni Petricca, responsabile tecnico del Comune di Morino e del Contratto di Fiume Liri e Amilcare D’Orsi, ecologo fluviale e consulente tecnico del Contratto di Fiume Liri. In seguito alle presentazioni si aprirà il dibattito pubblico e al termine dell’evento si terrà un momento convivale offerto da Rewilding Apennines.
Gli appuntamenti dedicati a questa iniziativa non finiscono qui e l’impegno congiunto è quello di far crescere la consapevolezza delle comunità sull’esigenza di tutela e ripristino degli ecosistemi fluviali rivolgendosi ai diversi portatori di interesse della Valle Roveto.
