A fine settembre un cucciolo di orso, nato l’anno scorso, è morto sotto l’arma di un bracconiere in zona Radosi, nei pressi del villaggio Xino Nero di Florina, in Grecia! Lo sfortunato orso, che era ancora insieme alla madre, è stato avvistato da un allevatore locale che ha informato ARKTOUROS. Accanto all’orso morto, infatti, sono state rinvenute tracce fresche di un animale adulto, probabilmente della mamma orsa che era con lui.
I rappresentanti di ARKTOUROS si sono precipitati al punto indicato dall’allevatore interessato. L’esame dell’animale ha rivelato che aveva due ferite da arma da fuoco, una all’addome e una al petto. È stato immediatamente allertato il Corpo Forestale di Florina, il cui rappresentante è giunto sul posto.
Questo è un altro grave crimine contro la biodiversità! Un anno fa ignoti avevano ucciso altri tre orsi in un’altra area.
Vale la pena ricordare che durante questo periodo nella regione di Amyntaio, le organizzazioni ambientaliste CALLISTO e ARKTOUROS partecipano al progetto europeo “LIFE Bear-Smart Corridors”. Si tratta di una collaborazione internazionale tra Paesi Bassi, Italia e Grecia, con l’obiettivo di conservare le popolazioni dell’iconico orso bruno nell’Italia centrale e in Grecia, mantenendo e garantendo la funzionalità di importanti corridoi di movimento e collegando le popolazioni di orsi, e creando Comunità a Misura d’Orso per garantire la convivenza tra uomo e orso.
L’orso è severamente protetto dalla legislazione greca e comunitaria. È una specie preziosa della nostra ricchezza naturale e del nostro patrimonio culturale con un ruolo importante nel funzionamento dell’ecosistema forestale. Le due organizzazioni invitano le autorità competenti a non sottovalutare l’importanza di questo evento e a procedere immediatamente con indagini approfondite per identificare l’autore del reato.