Nel fine settimana del 13 e 14 settembre, Aspropotamos è tornato a risuonare di voci, risate e racconti, ospitando due giornate di attività esperienziali organizzate dalla Bear-Smart Community nell’ambito del progetto LIFE Bear-Smart Corridors.

L’incontro aveva l’obiettivo di promuovere una comprensione e un’accettazione più profonde dell’orso bruno, di evidenziare l’importanza di prevenire comportamenti che possano portare all’assuefazione – come lasciare frutta vicino o all’interno dei villaggi, o non gestire correttamente i rifiuti che potrebbero attirare gli orsi – e di valorizzare l’importanza di una coesistenza armoniosa tra esseri umani e fauna selvatica. Questo obiettivo non è stato perseguito attraverso lezioni frontali, ma tramite esperienze dirette sul territorio, nella foresta e con le comunità locali che mantengono vivo questo paesaggio montano.
Sabato, in collaborazione con il Club Alpino e Sciistico di Trikala (SOXT), è partita da Chaliki un’escursione didattica lungo un tratto del nuovo “Sentiero della Coesistenza”. I partecipanti hanno attraversato pendii boscosi e prati aperti alla ricerca di tracce della fauna selvatica e hanno mappato gli alberi da frutto, una risorsa alimentare fondamentale per l’orso bruno. Lungo il percorso, il gruppo si è fermato per discutere di prevenzione dei conflitti, del ruolo delle comunità locali e dell’importanza della connettività ecologica per la sopravvivenza della biodiversità.

Le attività della domenica si sono svolte a Kranea Aspropotamos, in collaborazione con l’Associazione Culturale del villaggio, nell’ambito dell’annuale Festival del Corniolo. Qui, un laboratorio gastronomico ha invitato persone di tutte le età a cucinare utilizzando i frutti selvatici della zona. Guidati dalla creatività dello chef Alexis Panagiotopoulos, i partecipanti hanno preparato il liquore al corniolo, assaggiato ricette tradizionali e condiviso riflessioni sulla vita rurale, sulla partenza e sul ritorno, ma anche sull’urgente necessità di ricostruire legami di fiducia e di cura tra le persone e la loro terra. Il cibo è diventato il filo conduttore che ha intrecciato storie, ricordi ed esperienze vissute nella regione, collegando la conservazione della fauna selvatica alla vitalità della produzione locale.
Il festival ha inoltre segnato la firma di un Memorandum di Cooperazione con l’Associazione Culturale di Kranea, che è diventata il dodicesimo membro della Comunità Bear-Smart. Nel frattempo, l’Università della Tessaglia ha presentato il marchio #RESPECT, un’iniziativa che incoraggia le imprese locali a contribuire attivamente alla tutela della fauna selvatica e della biodiversità, adottando pratiche che uniscono la conservazione della natura con lo sviluppo sostenibile.

Un sentito ringraziamento a tutte le persone che hanno partecipato e contribuito con la loro conoscenza, ospitalità ed energia, rendendo questo incontro di due giorni davvero memorabile. Un ringraziamento speciale va al Club Alpino e Sciistico di Trikala, prezioso compagno di viaggio su questi sentieri, all’Associazione Culturale di Kranea per la loro collaborazione creativa e allo chef Alexis Panagiotopoulos per la sua ispirazione e guida durante il workshop. Un grazie anche al team di KENAKAP per il ruolo svolto nell’organizzazione dell’evento, ai nostri colleghi dell’Università della Tessaglia per la loro presenza fondamentale e agli abitanti di Kranea e Chaliki per la calorosa accoglienza e la generosità nel condividere storie, conoscenze e il proprio stile di vita.
Questo fine settimana ci ha ricordato che la conservazione della natura non può essere separata dalle persone e dai luoghi in cui vivono.
La coesistenza non è un concetto astratto, ma una pratica quotidiana fatta di cura, collaborazione e rispetto reciproco.
Esperienze come questa dimostrano che c’è ancora spazio per ricostruire relazioni di fiducia tra gli esseri umani e il mondo naturale, e che la strada verso un futuro sostenibile per le aree rurali passa attraverso le voci e la partecipazione attiva delle comunità locali.
