RITORNO DI FLORA E FAUNA SELVATICHE

Bruno D'Amicis

RITORNO DI FLORA E FAUNA SELVATICHE

 

I paesaggi selvaggi privi di animali sono come musei senza i loro curatori: incompleti, privi di vita. Per questo ci impegniamo a tutelare le specie a rischio, sostenendone la sopravvivenza e l’espansione. Un ecosistema vitale dipende dalla presenza delle sue specie chiave e, ripristinando il suo equilibrio, aiutiamo la natura a recuperare la sua piena vitalità.

L’Italia è il Paese con il più alto tasso di biodiversità in Europa e l’Appennino centrale, grazie alle sue caratteristiche geomorfologiche e climatiche diversificate, ospita una straordinaria varietà di ambienti e specie, molte delle quali endemiche. Tuttavia, questa ricchezza è minacciata da numerosi fattori. Sono infatti molti i rischi cui va incontro la fauna selvatica in Appennino centrale. Minacce che, nel caso di alcune specie, ne mettono in pericolo la stessa esistenza. L’orso bruno marsicano, ad esempio, conta una popolazione così ridotta che la perdita di pochi individui può compromettere la sopravvivenza dell’intera specie.

Bracconaggio, avvelenamenti, incidenti stradali, frammentazione dell’habitat e disturbo antropico sono solo alcune delle minacce che mettono in pericolo le specie animali.

Fare rewilding in Appennino centrale significa agire concretamente per ridurre l’impatto umano sulla biodiversità. Questo richiede un intenso lavoro sul campo, campagne di sensibilizzazione, educazione ambientale rivolta alle comunità locali e collaborazioni con enti pubblici e privati che condividono i nostri obiettivi. Raccogliamo fondi per progetti di conservazione e costruiamo una visione a lungo termine per mitigare i conflitti uomo-fauna selvatica, sviluppando soluzioni sostenibili basate sulla natura.

Le nostre specie chiave

Rewilding Apennines si dedica al monitoraggio e alla tutela di un’ampia varietà di specie, dai più piccoli insetti ai grandi predatori. Tuttavia ce ne sono alcune cui rivolgiamo la nostra massima attenzione.

Si tratta di specie che giocano un ruolo cruciale sui delicati equilibri della natura e la cui presenza è il segnale di ecosistemi sani e funzionanti.

Per noi queste specie chiave sono:
L’Orso bruno marsicano: il grande predatore, simbolo dell’Appennino più selvaggio.
Il Grifone: anello chiave del “ciclo della vita”, spazzino fondamentale per il riciclo delle sostanze organiche.
Il Gambero di fiume autoctono: un simbolo della resistenza dei nostri fiumi, prezioso indicatore della loro salute.

Su di esse si concentra la gran parte del nostro lavoro, perché proteggerle significa proteggere il futuro di intere comunità di viventi.

 

Meraviglie Selvatiche

Galleria video delle specie chiave

 

Sostenere la biodiversità e il ritorno spontaneo di specie

Oltre alle azioni sulle nostre specie chiave, l’impegno di Rewilding Apennines si estende al monitoraggio e alla tutela di molte altre specie. Prestiamo particolare attenzione agli anfibi, tra i gruppi più minacciati al mondo, e seguiamo con interesse il ritorno spontaneo delle specie simboliche nell’Appennino centrale, come la lontra, favorendone la presenza attraverso azioni mirate. Ci occupiamo anche di animali che possono generare conflitti con le attività umane, come il lupo, adottando strategie di prevenzione per promuovere una coesistenza armoniosa. Inoltre, dedichiamo risorse allo studio e alla protezione di specie dal comportamento elusivo e difficili da monitorare, come il gatto selvatico.

Le nostre azioni per la biodiversità si sviluppano su più livelli:

Monitoraggio costante – La conoscenza è il primo passo per la tutela: raccogliamo dati sulle popolazioni faunistiche per comprenderne l’andamento e intervenire con strategie mirate.
Azioni di rewilding sull’habitat – Dai più piccoli interventi alle azioni più strutturate, favoriamo la presenza, l’espansione e il ritorno spontaneo di tutte le specie.
Ripopolamenti e reintroduzioni – Nel caso di specie a grave rischio di estinzione o scomparse dall’Appennino a causa dell’azione umana valutiamo programmi di reinserimento.
Prevenzione del rischio di mortalità – Anche soluzioni semplici possono avere un impatto enorme: sottopassai per anfibi, messa in sicurezza di strutture pericolose come vasche per la raccolta dell’acqua e altri interventi possono ridurre significativamente i casi di morte.
Comunicazione e sensibilizzazione – La convivenza con la fauna è una sfida culturale. Attraverso il dialogo e la divulgazione, lavoriamo per costruire un futuro in cui uomo e natura possano prosperare insieme.

Scarica il report “Area Rewilding dell’Appennino centrale: valutazione di habitat e specie in un’area campione

 

I nostri numeri sulla tutela della fauna

2018-2024

 

 

 

 

 

Galleria video

Wild & Julien contro il veleno

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I passi dei lupi

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Rilascio di camosci

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Monitorare il gatto selvatico

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Il ritorno della lontra

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Una strada per le salamandre

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Fototrappole: che impresa!

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Non Avveleniamoci

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