Beneficiari

Beneficiari

Rewilding Europe – Beneficiario Coordinatore

Rewilding Europe vuole dimostrare i benefici di una natura più selvaggia attraverso il ripristino di diversi paesaggi europei, e ispirare e permettere ad altri di impegnarsi nelle azioni rewilding  fornendo strumenti e competenze pratiche. Rewilding Europe presenta una visione in cui la natura è valutata e considerata un elemento essenziale di una società prospera e sana, con molto più spazio per la fauna selvatica e i processi naturali. Nel valorizzare la varietà della vita, l’iniziativa esplora nuovi modi per le persone di ottenere benefici psicofisici e una vita equa dalla natura. 

Rewilding Europe propone una nuova visione di conservazione per l’Europa, con la natura e i suoi processi come elementi chiave, e dove il rewilding è applicabile a qualsiasi tipo di paesaggio o livello di protezione. Nella sua visione, la natura selvaggia  è pienamente capace di prendersi cura di se stessa. Questo concetto dovrebbe diventare il principio di gestione principale per molte delle aree naturali europee in futuro. Rewilding Europe è un’iniziativa paneuropea con un team di persone provenienti da 13 paesi europei. 

Rewilding Apennines

Rewilding Apennines cerca di creare più spazio per la natura nell’Appennino Centrale a beneficio della natura e delle persone. La straordinaria ricchezza biologica e paesaggistica dell’area offre un’opportunità per contrastare lo spopolamento rurale e sviluppare iniziative in un paesaggio post-agricolo sempre più selvaggio. 

Negli ultimi nove anni, Rewilding Apennines ha lavorato a stretto contatto con i partner locali per migliorare l’habitat e il ripristino della fauna nei corridoi che collegano le aree protette. Un notevole successo, lodato dall’Associazione Internazionale per la Ricerca e la Gestione dell’Orso, è il progetto pilota Bear Smart Community Genzana coordinato da Salviamo l’Orso dal 2015 e attuato insieme ad enti e associazioni locali, tra le quali Rewilding Apennines. Anche se su scala relativamente piccola, le azioni di prevenzione dei conflitti uomo-orso hanno avuto risultati positivi, con una riduzione del 100% dei danni da orso nel 2020. Dal 2015, Salviamo l’Orso prima e successivamente anche Rewilding Apennines  hanno ospitato 110 volontari dall’estero e da altre regioni italiane, che hanno affiancato lo staff di Rewilding Apennines e un gruppo di volontari locali molto motivati nelle azioni di conservazione dell’orso marsicano e del suo habitat. Questo movimento di persone ha generato un forte impatto positivo sia sulla conservazione della natura che sulle comunità locali. 

Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (PNALM) è uno dei parchi più antichi d’Italia ed è stato istituito per iniziativa privata nel 1922 con lo scopo di salvaguardare due specie endemiche degli Appennini Centrali allora quasi del tutto estinte: il camoscio appenninico e l’orso bruno marsicano. La sua istituzione è stata riconosciuta dalla legge nazionale nel 1923.  

Il PNALM si occupa di sorveglianza, educazione, promozione di attività turistiche, gestione della fauna, della flora e delle foreste. L’area protetta si estende per circa 50.500 ettari, con un’area contigua di circa 77.500 ettari. Il PNALM ha ricevuto il Diploma Europeo delle Aree Protette per la prima volta nel 1968 e poi sempre rinnovato.  

Questo parco fa parte di un sito transnazionale del patrimonio mondiale dell’UNESCO, grazie a 5 antiche foreste di faggi. Inoltre fa parte della Carta Europea del Turismo Sostenibile. Il PNALM è un sito sorgente della popolazione dell’orso bruno marsicano e ha realizzato diversi progetti LIFE e altre iniziative per la conservazione di questa specie. 

Salviamo l’Orso

Salviamo l’Orso è un’associazione di volontari che realizza azioni concrete per la tutela dell’orso bruno marsicano e sta diventando un punto di riferimento per l’opinione pubblica che ha a cuore i temi della conservazione dell’orso. L’associazione intende spingere le istituzioni regionali e nazionali ad agire con più coraggio e determinazione in favore dell’orso. 

Salviamo l’Orso è stata creata nel settembre 2012 da cinque fondatori, legati dalla passione per la natura e l’orso ed oggi conta più di 300 membri. Queste persone si sono unite a causa del precario stato di conservazione dell’orso bruno marsicano nell’Appennino centrale e per cercare di sovvertirlo. Oltre agli appassionati, questa associazione vanta anche professionisti, come guardiaparco, biologi, veterinari e zoologi. 

Una parte importante della loro attività si concentra sulla promozione della coesistenza e si impegnano a mitigare i conflitti tra abitanti locali e fauna selvatica. Lavorano tutto l’anno sul campo con volontari, molti dei quali sono studenti o laureati in biologia o simili. 

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è un Ente Pubblico preposto alla tutela e alla conservazione di un territorio che si estende su tre regioni dell’Appennino: Abruzzo, Lazio e Marche.  Svolge le sue attività in collaborazione con le comunità locali e con il Ministero della Transizione Ecologica, preposto alla sua vigilanza. 

L’Ente Parco Nazionale gestisce le azioni di conservazione del patrimonio floristico e faunistico, promuove la ricerca scientifica, anche in collaborazione con enti di ricerca e Università, promuove i progetti di valorizzazione ambientale e i programmi di divulgazione di educazione ambientale per le scuole locali in collaborazione con gli operatori del territorio. Tra le sue azioni c’è anche la promozione del patrimonio storico e culturale locale.  

Nel Parco è stata evidenziata la presenza di almeno un esemplare di orso bruno, che è un indicatore primario dell’importanza del territorio per l’espansione della specie. 

 

Parco Regionale Sirente Velino

Il Parco Naturale Regionale Sirente Velino, tra i più grandi e importanti Parchi d’Italia, l’unico e il solo parco regionale d’Abruzzo, è nato nel 1989 con l’obiettivo di salvaguardare i valori ambientali, nonché e di tramandare alle generazioni future gli elementi culturali e i segni della ricchezza storico-architettonica ereditata dal passato.  

Il Parco è un incantevole scenario naturale che alterna paesaggi dolci e rilassanti a ripide pareti rocciose: habitat ideali per la flora e la fauna più interessanti del Centro Italia. È un grande esempio di storia, poiché i suoi paesi conservano templi, castelli, torri e testimonianze medievali circondati da una natura straordinaria. 

Qui è conservato uno degli ecosistemi più interessanti dell’Appennino centrale in cui la flora, il patrimonio vegetale e la fauna sono di particolare importanza. Il Parco Naturale Regionale Sirente Velino ha partecipato a diversi progetti Life-Natura per proteggere le specie di flora e fauna presenti nel suo territorio. 

Riserva Naturale Regionale Monte Genzana Alto Gizio

Istituita nel 1996 per proteggere un territorio di grande interesse ecologico tra il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e il Parco Nazionale della Majella.  Con i suoi 3.164 ettari è la più grande riserva della regione Abruzzo ed è l’unica che comprende al suo interno un centro storico abitato, quello di Pettorano sul Gizio.

L’ampia fascia altitudinale attraversa numerosi e suggestivi paesaggi, compresi tra i 600 m s.l.m. del fiume Gizio e i 2.170 m della cima del Monte Genzana e offre una grande varietà di habitat e una elevata biodiversità di specie di flora. La presenza stabile delle specie di grandi carnivori di importante rilievo conservazionistico, quali lupo e orso bruno marsicano, conferma come la Riserva rappresenti un nodo cruciale nella rete ecologica della biodiversità appenninica. Questa è rappresentata, oltre che da tali specie “bandiera”, anche da altre tutelate dalla normativa nazionale e comunitaria.

L’area della Riserva Monte Genzana Alto Gizio, instaurata tra Pettorano sul Gizio e Rocca Pia, è anche la prima comunità a misura d’orso istituita.

Pettorano sul Gizio

E’ un comune italiano di 1.344 abitanti, nella provincia dell’Aquila in Abruzzo. Le origini dell’attuale abitato di Pettorano sul Gizio risalgono all’epoca medievale, ma il territorio circostante e le alture vicine al paese vennero frequentate dall’uomo fin dal paleolitico.  Il carattere difensivo del borgo è testimoniato dalla presenza del Castello Cantelmo e dai resti della cinta muraria. Gli altri elementi caratterizzanti il centro storico sono le cinque porte di accesso, i palazzi gentilizi e il Palazzo Ducale, attuale sede del Municipio e dell’area protetta.

Incluso nella rete dei borghi più belli d’Italia e circondato oggi da una natura selvaggia, è un perfetto esempio di coesistenza tra natura e uomo, con la sua cultura e le sue attività tradizionali.

CALLISTO

The Environmental Organization for Wildlife and Nature CALLISTO was founded in 2004 in Thessaloniki by scientists with extensive experience and specialization in environmental issues.

CALLISTO has extensive experience in the study, conservation and management of large carnivores in Greece, Southern Europe and the Balkans. The organisation also supports the establishment and operation of Protected Areas and Ecological Networks, in order to preserve biodiversity, and the natural and cultural heritage, in general.

Equally important in the work of CALLISTO is the coexistence of wildlife with humans. Through awareness campaigns and education, CALLISTO calls upon citizens to take action in the fight against the major environmental and social problems of our time.

 

ARCTUROS

ARCTUROS was founded in September 1992. It is a civil, non-profit organisation, aiming for the Conservation of Wildlife and the Natural Environment. The organisation’s activities started with the brown bear (Ursus arctos) as the main focal point since the study of this species offers the potential for a comprehensive approach to  management issues of the mountainous forest ecosystems in Greece, and especially in Northern Greece. Since 1996, ARCTUROS’ actions have expanded to include other species of wildlife (e.g. wolf, chamois, otter) and preservation actions for specific habitat types (mainly forest and mountain), as well as areas which have been proposed for inclusion into the “NATURA 2000” Network of Protected Areas.

ARCTUROS’ main objectives to date are the promotion of cooperation between governmental and non-governmental organisations in Greece and the Balkans, raising environmental awareness and exploiting every opportunity for the most effective preservation of wildlife and the natural environment in general.

 

University of Thessaly

University of Thessaly, with 37 Departments, and 8 schools is a University with its own identity and with a prominent position in Greece’s national educational system. UTH provides undergraduate and postgraduate programs and extra-curricular modules in specific research and business fields. The members of the academic and research staff participate in European research networks and numerous innovative research projects in the European Community.

 

KENAKAP

TRIKALA DEVELOPMENT AGENCY – KENAKAP S.A. was established in 1992. Its aim is to promote the economic and cultural development of the wider area of Trikala in Greece, by carrying out its activities according to the planning and development instruments of the Local Authorities.

Municipality of Amyntaio

The Municipality of Amyntaio belongs to the Region of Western Macedonia. Its area amounts to 589 km2 with a population of 16,973 inhabitants. The area of Amyntaio is biologically rich area, with its boundaries being formed by four important lakes: Cheimaditida, Zazari, Petron and Vegoritida. Within the Amyntaio basin lay four “Natura 2000” sites, rich in habitat types and wildlife. One of the most beautiful and important parts of this area is the habitat of the brown bear. The Municipality of Amyntaio is majorly responsible for the conservation and sustainable management of these sites.