Cosa sono le Rewilding Weeks
Qual è il migliore modo di scoprire il rewilding se non viverlo concretamente, con una serie di esperienze sul campo, ideate appositamente per portare le persone dalla parte della natura selvaggia.
Le Rewilding Weeks sono iniziative di esplorazione dell’area rewilding dell’Appennino centrale, di incontro e scambio con le comunità che vivono nei corridoi ecologici e che quotidianamente affrontano la convivenza con la fauna selvatica, di aiuto pratico nelle azioni di conservazione e ripristino ambientale al fianco del team di Rewilding Apennines, di supporto all’economia dei piccoli e affascinanti borghi appenninici.
Mediante questo speciale programma, gli obiettivi di Rewilding Apennines sono di accrescere la consapevolezza delle persone sui principi rewilding, di amplificare il movimento rewilding sia in Italia sia all’estero offrendo opportunità di crescita personale e “apprendimento attraverso il fare”, di sostenere le azioni di conservazione in Appennino centrale grazie allo strumento del Bear Fund. Le Rewilding Weeks non sono operazioni destinate a generare profitto o turismo, bensì ambiscono a stimolare le persone a partecipare ad un processo di cambiamento culturale in cui la tutela delle risorse naturali e il ripristino degli ecosistemi sono al centro della vita quotidiana dei luoghi e delle loro comunità.
L’iniziativa è in partenariato gratuito con Altavia Trekking, un’impresa di escursionismo che assicura al programma la conoscenza del territorio e delle sue risorse, dei sentieri, la sicurezza lungo i percorsi e durante le attività.

“Dobbiamo rinaturalizzare il mondo” ha detto con forza e convinzione il celebre divulgatore e naturalista inglese Sir. David Attenborough, dopo aver osservato e testimoniato per decenni la deriva dei processi naturali in tutto il mondo a causa dell’impatto dell’uomo, con gravi conseguenze per la biodiversità e per la nostra specie. Anche Rewilding Apennines ha colto questo monito e si impegna quotidianamente a difendere le risorse naturali dallo sfruttamento smisurato e ad accorciare le distanze tra l’uomo e la natura selvaggia. Se vuoi esplorare da vicino come, le Rewilding Weeks sono il programma adatto a te!
Viaggio nei corridoi ecologici per contribuire alla conservazione della natura

Le Rewilding Weeks sono ambientate in due dei cinque corridoi ecologici dell’area rewilding dell’Appennino centrale, dove l’impegno del team si concretizza attraverso progetti di monitoraggio e conservazione di specie e habitat, soprattutto quelli più a rischio, e di ripristino ambientale laddove sussistono situazioni compromesse dall’impatto antropico. Il lavoro è sempre svolto in stretta collaborazione con enti e comunità locali al fine di promuovere iniziative condivise con i residenti e volte a diffondere il più possibile la cultura della convivenza uomo-fauna selvatica. Riportare in equilibrio gli ecosistemi e rendere partecipi le persone dei benefici derivanti da questo costante impegno è uno degli obiettivi che Rewilding Apennines vuole condividere con quanti ritengono che questa sia una missione prioritaria per il benessere e la qualità delle nostre vite.
In virtù di ciò, i corridoi ecologici in cui Rewilding Apennines opera e che collegano le principali aree protette sono definiti “di coesistenza”. Si tratta di aree cruciali per la sopravvivenza e diffusione di specie come l’orso bruno marsicano, il lupo appenninico, il cervo, il capriolo, il cinghiale, il gatto selvatico, il grifone, l’aquila reale e tante altre.
Alcune tra le specie di fauna selvatica più iconiche dell’Appennino centrale. Da sinistra verso destra: orso bruno marsicano, cervi e cinghiali, gatto selvatico, grifone. Ph. Bruno D’Amicis.
Qui sarà possibile partecipare al monitoraggio della fauna selvatica con avvistamento diretto all’alba o al tramonto, oppure mediante l’ausilio delle fototrappole con brevi corsi di formazione; contribuire al ripristino ambientale rimuovendo piccole discariche abusive oppure il filo spinato abbandonato da decenni in montagna e che oggi costituisce un detrattore sia paesaggistico sia ecologico per lo spostamento della fauna (uomo compreso); migliorare la qualità degli habitat attraverso le potature di frutteti abbandonati, lontani dai centri abitati, in modo da accrescere la disponibilità alimentare per l’orso e per altre specie; installare recinti elettrificati e porte a prova d’orso quali strumenti di prevenzione dei danni da orso a piccoli allevamenti in nome della mitigazione dei conflitti; conoscere da vicino i protagonisti umani dei corridoi e le loro storie di coesistenza: residenti, piccoli imprenditori, studenti e volontari; esplorare il paesaggio appenninico con tutti i sensi e conoscere spettacolari luoghi di interesse naturalistico e storico-culturale per portarsi via un’indimenticabile cartolina di questa esperienza!
Attività di monitoraggio della fauna selvatica diretto, con l’ausilio di ottiche, e indiretto, attraverso l’uso e il regolare controllo delle fototrappole.
Ogni stagione sarà caratterizzata da attività e priorità diverse incluse nelle Rewilding Weeks.
Qui è possibile conoscere in anteprima ulteriori dettagli dei luoghi mediante un viaggio virtuale tra i corridoi di coesistenza e le loro peculiarità.
I dettagli del programma e gli appuntamenti
Le Rewilding Weeks si svolgono in base a un calendario definito dal team di Rewilding Apennines.
Ogni esperienza è costruita in modo da affiancare principalmente il lavoro del Field Officer, il quale quotidianamente lavora sul campo ai progetti di conservazione e convivenza. Il susseguirsi delle stagioni, il cambiamento degli elementi del paesaggio, l’avvicendarsi delle attività umane legate alla natura determinano le priorità e i programmi sul campo, che a loro volta si rifletteranno sulle iniziative condivise durante le Rewilding Weeks. Dunque, la flessibilità e l’adattabilità a situazioni diverse sono requisiti richiesti ai partecipanti.
Il Field Officer di Rewilding Apennines opera quotidianamente sul campo. Nei corridoi di coesistenza è importante controllare specifici luoghi di possibile passaggio dell’orso bruno marsicano, che talvolta lascia i suoi segni di presenza, come ciuffi di pelo attaccati al filo spinato. Ph. Bruno D’Amicis.
- Se sei un appassionato di natura…
Il costo dell’esperienza varia da €600 agli €800 euro a persona a seconda della stagionalità e include l’accompagnamento giornaliero di due o più guide di Rewilding Apennines, trasporti e pranzo al sacco. Cena e pernottamento non sono inclusi nel prezzo (contattandoci in privato è possibile ricevere indicazioni su dove mangiare e dormire a seconda del budget a disposizione). Una quota (25%) è destinata a sostenere economicamente il Bear Fund, il Fondo di Conservazione per l’orso bruno marsicano, grazie al quale Rewilding Apennines può lavorare sul campo per favorire le buone pratiche di convivenza uomo-orso.
Il numero massimo dei partecipanti per ciascuna esperienza è 6, al fine di garantire la massima cura degli ospiti, di ottimizzare gli spostamenti nell’area rewilding e di tenere bassa l’impronta ecologica.
Il team è disponibile anche a organizzare esperienze personalizzate per piccoli gruppi, su specifica richiesta.
- Se sei un’impresa che guarda al rewilding…
È possibile pianificare insieme un percorso condiviso di miglioramento dell’offerta aziendale, di formazione professionale e di sviluppo di prodotti e/o esperienze legate alle iniziative rewilding nei corridoi di coesistenza in Appennino centrale!